Percorsi di riabilitazione nutrizionale multidisciplinari.
Ri-acquisizione di un rapporto positivo con il cibo ed il proprio corpo con un percorso calzato sulle esigenze specifiche di ogni paziente.
Percorsi di educazione alimentare consapevole per l’intero nucleo famigliare, per la coppia o per qualsiasi gruppo di persone interessate.
Percorsi nutrizionali e di educazione alimentare per i più piccini.
Gravidanza, allattamento, svezzamento, PCOS ed endometriosi.
Educazione alimentare mirata ad un miglioramento della performance; Percorsi nutrizionali volti alla gestione di diverse patologie.
L’approccio non prescrittivo si allontana molto dall’approccio “tradizionale” che riguarda la cultura della dieta. Lavorando insieme cercheremo di allontanarci dalle regole rigide delle diete e della restrizione: ormai è noto come le diete falliscano sul lungo periodo (circa il 95% dai dati presenti attualmente in letteraura). Il circolo vizioso dieta-dimagrimento-ri acquisizione del peso conduce inoltre ad avere un pessimo rapporto con il cibo e con il proprio corpo, portandoci a pensare che sia una cosa normale e che sia necessaria una “dieta”, ma è davvero così?
L’approccio non prescrittivo si pone come alternativa agli approcci tradizionali che prevedono l’elaborazione di diversi tipi di diete restrittive e va quindi in opposizione all’elaborazione di piani alimentari rigidi.
L’approccio non prescrittivo si basa sul ridurre l’asimmetria informativa, ovvero la differenza gerarchica e di importanza che spesso esiste tra professionista e paziente, con questo tipo di approccio si cerca di porre il paziente in una condizione informata in cui possa collaborare attivamente con il terapeuta. Il mio obiettivo è infatti quello di fornirvi le conoscenze necessarie per imparare a gestire in maniera autonoma gli alimenti (educazione alimentare specifica) ed il vostro comportamento alimentare (riconoscere il vostro livello di fame/sazietà, imparare a gestire le porzioni, imparare ad ascoltare e riconoscere la fame emotiva..).
Tutto ciò è possibile tramite strumenti di Intuitive Eating, Mindful Eating e all’educazione alimentare che vengono utilizzati in maniera specifica su ogni paziente.
Mi appassionano tutti gli aspetti dell'alimentazione e credo profondamente in uno stile di alimentare equilibrato e consapevole ma soprattutto privo di proibizioni. Credo in un rappporto di collaborazione con il paziente con cui cerco di instaurare un rapporto di fiducia, basato sull'individuazione di obiettivi comuni e di una strategia utile per raggiungerli. Sono contro la stigmatizzazione degli alimenti e quindi non penso ci siano alimenti “proibiti” e alimenti “concessi”, si può mangiare tutto ma con consapevolezza ed insieme impareremo come farlo.
Amo da sempre lo sport, sono stata una pallavolista di serie nazionale ed ho girato molte città di Italia grazie alla pallavolo. Attualmente gioco a beach volley ma amo seguire diverse discipline sportive.
Ti capita spesso di provare un desiderio intenso di dolce?🍭 Il nostro corpo spesso sfrutta tanti "campanellini" d'allarme, come abbiamo detto già tante volte, la visione alimenti giusti/sbagliati di sicuro non aiuta. Più tendi ad auto-proibirti e a privarti dei dolci, più il pensiero si sposterà frequentemente su di loro. Proprio per questo è importante abbandonare questa visione ed imparare ad ascoltarsi. Oltre a questo ci sono dei fattori che inducono una voglia di dolce marcata, è come se il vostro corpo vi stesse facendo notare qualcosa. Ad esempio: 🍭Prepari pasti che non ti soddisfano: mangi sempre le stesse cose o mangi qualcosa che non ti va di mangiare; 🍭Non assumi abbastanza carboidrati: sono la "benzina" del nostro corpo, se manca la benzina la macchina non parte! 🍭Restringi o non soddisfi i tuoi fabbisogni. La voglia di dolce è normale, tutti abbiamo una predisposizione innata verso il dolce perché il glucosio è fondamentale per il nostro metabolismo. Se ti sembra che sia però continua, eccessiva e fastidiosa prova a pensare alle cose di cui ti ho parlato nel post🍫.
Iniziamo questo lunedì di rientro dalle ferie con un post-riflessione. Spesso affronto la tematica durante i percorsi, siamo così sicuri che volere è potere? Io non penso che sia proprio così 🤷🏼♀️. 🍬Leggo un sacco di post o storie "acchiappa clienti" del tipo: da settembre riprendi in mano il tuo corpo/ da settembre ripara ai danni dell'estate/ inizia con noi, volere è potere!. Spesso infatti questo concetto lo ritroviamo associato alla modifica corporea, oppure all'organizzazione degli allenamenti (ma anche in tanti altri ambiti). 🍬Volere non sempre è potere perché oltre alla volontà individuale incidono svariati fattori, come quelli che trovate nell'immagine. Volere non sempre è potere perché spesso la realizzazione del desiderio (per esempio di un corpo più magro o tonico) porta ad un peggioramento dell'equilibrio psicofisico della persona. Quindi ok, raggiungo l'obiettivo, ma come lo raggiungo? Come mi sento quando lo raggiungo? 🍬Volere non è potere perché non siamo delle macchine, possiamo porci degli obiettivi ma procedendo gradualmente, provando ad abbandonare un po' la mentalità 'tutto o nulla". E voi cIsa ne pensate?✨
Ecco un post attualissimo perché magari nelle feste si incontrano persone che non si vedevano da un po'💫. Ricordiamoci che un cambiamento corporeo non corrisponde solo ad un cambiamento di peso ma dietro può esserci molto altro🥑.
Buongiorno e buona domenica🎀 Stamattina vi lascio un post per ricordarvi alcuni esempi di pensieri gentil che possiamo fare nei confronti del nostro corpo, soprattutto nei momenti di disperazione o in cui non ci vediamo/sentiamo bene. 💫
Oggi un po' di intuitive tips per voi🥑💫
🎡La “ruota del cambiamento” descritta nel modello transteorico di Prochaska-Di Clemente prevede diverse fasi disposte in forma circolare.
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Scrivimi! Sarò felice di rispondere alle tue domande.